Il Ragdoll ha origini nordamericane, ed è stato selezionato soprattutto per il suo temperamento estremamente docile (il suo nome significa “bambola di pezza”).
I primi esemplari della razza Ragdoll (parliamo dei primi anni ’60) sono da far risalire alla paziente selezione di un’allevatrice californiana, ANN BAKER, che partendo da una coppia formata da una gatta bianca, di nome JOSEPHINE, di razza simile ad un Angora dal carattere schivo ed indipendente, che però durante la gravidanza subì un incidente ed il suo temperamento durante la riabilitazione mutò, da aggressiva e diffidente quale era, diventò affettuosa e fiduciosa verso la padrona.
Essa fu accoppiata con un maschio, di dubbie origini, probabilmente un Birmano. I primi tre cuccioli nati furono BUCKWEAT (una gatta nera), FUJIANNA, (bicolore) e RAGGEDY ANN DADDY WARBUKS (colourpoint) diede inizio così alle tre varietà conosciute ed cominciò ad allevare con l’affisso RAGGEDY ANN.
In questo modo riuscì ad ottenere molteplici cucciolate, le caratteristiche comuni di tali esemplari erano un carattere particolarmente docile ed affettuoso, l’assenza di aggressività e la capacità di abbandonarsi completamente nella braccia del padrone.
Questo temperamento dei gattini si pensò fosse un’anomalia del sistema nervoso, trasmesso loro dalla madre.
Il carattere dei gattini risultò così piacevole per i proprietari che Ann Baker decise di iniziare un programma di selezione, basato per la prima volta specificatamente su una caratteristica del comportamento, piuttosto che sull’aspetto. Nel 1975 Ann Baker fondò l’IRCA (INTERNATIONAL RAGDOLL CAT ASSOCIATION) e brevettò i suoi gatti con il nome di RAGDOLL.
La selezione di questa caratteristica nelle generazioni che seguirono diede luogo, a partire dagli anni ’60, alla progressiva definizione di questa nuova razza felina che dal 1992 è stata riconosciuta ufficialmente dalla FIFe. Molto diffuso negli USA, il Ragdoll sta diventando sempre più popolare anche in Italia.